
16 Fagotto bassi 8’ | 1 Principale bassi 16′ |
17 Trombe soprani 8’ | 2 Principale soprani 16′ |
18 Clarinetto soprani ** | 3 Principale bassi 8’ |
19 Clarone bassi 4’ | 4 Principale soprani 8’ |
20 Oboe soprani 8’ | 5 Ottava bassi |
21 Violone nei bassi 8’ | 6 Ottava soprani |
22 Violino di concerto 8’ | 7 Duodecima bassi |
23 Dulciana nei bassi 4’*** | 8 Duodecima soprani |
24 Flauto traverso soprani 8’ | 9 Quintadecima |
25 Ottavino soprani | 10 Decima nona |
26 Cornetto Chinese [XII e XVII] | 11 Vigesima seconda |
27 Bombarde pedale 12′ | 12 Vigesima sesta e nona |
29 Timballi in 12 tuoni 6’ | 13 Trigesima terza e sesta |
29 Terza mano | 14 Contrabbassi con Ottave |
15 Distacco del tasto pedale* |
* Il Distacco del tasto pedale in realtà inserisce l’unione tasto-pedale
** il registro di Clarinetto soprani è in realtà quello di Corno inglese soprani 16’
*** il registro di Dulciana bassi 4’ è in realtà quello di Viola bassi 4’
L’organo della chiesa di Santa Maria Assunta in Ghevio è stato costruito dai Fratelli Scolari di Bolzano Novarese, come si legge sul cartiglio posto sul frontalino sopra la tastiera e ribadito all’interno sul somiere maestro, nell’anno 1895. I Fratelli Scolari di Bolzano Novarese furono una famiglia attiva dal 1850, anno di fondazione della casa, fino ai primi decenni del Novecento (Carlo Scolari morì a Bolzano Novarese nel 1926 a 86 anni e fu organista per 50 anni a Invorio Inferiore)
L’antico organo, alla cui tastiera sedeva lo zio del futuro organaro Felice Silvera, venne rimosso prima di iniziare la ricostruzione della chiesa nel 1863 e vi fu ricollocato nel 1866. Per la costruzione del portico e l’acquisto del nuovo organo Scolari in sostituzione del precedente, venne fatta una sottoscrizione tra la popolazione, iniziata l’8 dicembre 1894.
Collocato in cantoria sopra il portale d’ingresso, l’organo è racchiuso entro una semplice cassa lignea in stile neoclassico. Il prospetto è formato da 27 canne in stagno, distribuite a cuspide con ali in unica campata; presenta bocche allineate, profilo piatto e labbri superiori a mitria.
La tastiera, posta in finestra sotto il prospetto, conta 61 tasti con estensione Do1-Do6 con prima ottava cromatica; i tasti diatonici sono coperti in ebano, con frontalino piatto e rivestito, i cromatici sono realizzati in ebano, uso pianoforte. La divisione fra bassi e soprani è posta tra Si2 e Do3.
La pedaliera, non originale, è del tipo piatta parallela, conta 27 pedali, ma le note sonanti sono 24 per il registro di Contrabbassi (Do1-Si2) e 12 per il registro di Bombarde al pedale (Do1-Si1 su base 12’): le modifiche sono state apportate da Giuseppe Marzi negli anni ’70 del XX secolo. Documentata una pulitura effettuata nei primi decenni del ‘900 da Giacomo Zenone (cugino dei fratelli Scolari già partecipe al montaggio dello strumento) e un successivo intervento della ditta Angelo Krengli di Novara.
La trasmissione è di tipo meccanico sospesa. I registri sono comandati da manette ad incastro poste su due colonne a destra della consolle. I cartellini sono a stampa, originali.
Due pedaloni a incastro posti a destra della pedaliera inseriscono la Combinazione libera alla lombarda e il Ripieno con possibilità di Tiratutti.
Quattro pedaletti frontali posti sopra la pedaliera, comandano Flauto traverso 8’ soprani, Dulciana 4’ bassi, Tremolo, Terzamano.






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