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Matteo Pasqualini
Clavicembalo
Italia
Esisibizioni
Festival di Arona

Organista e Clavicembalista, Matteo Pasqualini ha studiato organo con Ferruccio Bartoletti e clavicembalo dapprima con Amelia Isabella Bianchi e successivamente con Roberto Menichetti.

In seguito ai diplomi conseguiti nei Conservatori C. Pollini di Padova e F. Venezze di Rovigo, ha frequentato seminari e corsi di perfezionamento in Italia (Accademia Organistica di Castel Coldrano e Accademia del Ricercare) ed Austria (Neufelden) con docenti di fama internazionale come Bob van Asperen, Kees Boeke, Pierre Hantaï, Michael Radulescu , Klemens Schnorr, Stefano Innocenti, Dietrich Oberdörfer, Gustav Auzinger e Michel Bouvard.

Attualmente, frequenta un corso in fortepiano con Costantino Mastroprimiano presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia.

All’attività musicale ha affiancato quella dell’arte organaria lavorando presso la bottega organara “Fratelli Marin” di Lumarzo (Genova) con la quale ha partecipato al restauro di diversi organi storici,

tra cui il monumentale organo Hermans della Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano a Genova e l’organo Mutin Cavalliè-Coll della Cathédrale Saint-Joseph di Noumea in Nuova Caledonia.

Si è esibito in diversi Festival e rassegne musicali, come il Festival organistico “Città di Camaiore “,Festival organistico delle 5 Terre, Festival organistico di San Martino alle Scale, Festival internazionale della Valle d’Aosta, Rassegna organistica Levantese, Festival FONO, Festival organistico del Salento, Festival organistico della Cattedrale di Lucca, Sagra musicale Lucchese, Antiqua, I concerti di Santa Pelagia in Torino.

Collabora stabilmente con il gruppo vocale e strumentale “Musica Nova “ di Levanto, diretto da Aldo

Viviani.

Come continuista e solista, ha collaborato con Hybris Baroque Ensemble, Musica Elegentia e Cappella Musicale Sauliana.

È Organista nella Chiesa di Maria Ausiliatrice in Piana Battolla (La Spezia) e nella Prioria di San Benedetto in Montelungo (Massa) sullo storico strumento costruito da Francesco Bossi nel 1858.

Svolge attività concertistica come solista ed in formazione cameristica.

Suona un clavicembalo copia da Mikael Mietke (Berlino 1700 ca. ) realizzato da Urbano Petroselli, sul quale ha recentemente inciso le Variazioni “Goldberg” BWV 988 di Johann Sebastian Bach, per l’etichetta Da Vinci Classics, con la quale realizzerà prossimamente l’incisione delle restanti parti della Clavierübung.