12 Terza mano | 1 Principale basso 8′ |
13 Fagotto ne’ bassi 8’ | 2 Principale soprano 8′ |
14 Trombe soprane 8’ | 3 Ottava bassa |
15 Oboe soprano 8’ | 4 Ottava soprana |
16 Viola ne’ bassi 4’ | 5 Quinta decima bassa |
17 Fluta traversiera (soprani) 8’ | 6 Quinta decima soprana |
18 Flauto in Ottava basso | 7 Decima nona |
19 Flauto in Ottava soprano | 8 Vigesima seconda e sesta |
20 Ottavino ne’ soprani 2’ | 9 Viges. nona e Triges. terza |
21 Voce Umana (soprani) | 10 Contrabbassi e Ottava |
22 Tromboni ai pedali | 11 Timpani ai pedali |
Divisione bassi/soprani Do#3/Re3
Lo strumento è collocato in cassa lignea in cantoria sopra al portale di ingresso ed è stato costruito dall’organaro aronese Felice Silvera nel 1840. Dispone di una tastiera di 56 tasti ambito do1-sol5 con i tasti naturali ricoperti in ebano e i diesis in osso.
La pedaliera è “a leggio” con 17 pedali, la prima ottava reale le altre note ripetenti, è sempre unita alla tastiera. A destra della pedaliera sono presenti le stanghe per il Ripieno e la Combinazione Libera alla Lombarda.
I registri sono a manette con incastro disposte su due colonne a destra della consolle.
La trasmissione è di tipo meccanico, il temperamento è equabile e il corista è di 437 Hz alla temperatura di 12° C.
L’organo è stato restaurato nel 1989 dall’organaro Mario Marzi.